La visita e l'intervento

Rappresenta il momento fondamentale per l'instaurarsi del rapporto di fiducia tra medico e paziente.

Generalmente la visita iniziale durerà dai 30 ai 60 minuti. A seconda della natura del problema potrà anche avere una durata inferiore o viceversa potrà esser necessario un secondo o terzo consulto senza costi aggiuntivi.

Durante la visita verrà discussa la storia sanitaria del paziente (anamnesi) e sarà dedicato il tempo necessario per discutere le aspettative e le eventuali preoccupazioni sull'argomento in questione. Verrà fatta una valutazione obiettiva del problema e sarà dato un parere professionale illustrando le possibili opzioni medico-chirurgiche più adatte al singolo caso.

E' importante valutare con attenzione le aspettative che devono essere il più realistiche possibile. I trattamenti che hanno un rischio eccessivo o in cui sia difficile trovare una corrispondenza con le aspettative descritte non verranno eseguiti.

Per ogni procedura proposta sarà data una descrizione esauriente comprensiva degli eventuali rischi e dei potenziali limiti. Poiché un intervento chirurgico non è adatto per tutte le persone, il paziente verrà informato se è necessario aspettare qualche anno o prendere in considerazione altre opzioni terapeutiche.

Quando necessario saranno prese misurazioni utili per la programmazione dell'intervento (es. mastoplastica additiva) e saranno scattate fotografie della situazione di partenza.

Nel caso di chirurgia estetica è utile portare vecchie fotografie per ricostruire la storia clinica.

Al termine della visita il paziente sarà incoraggiato a porre domande e a valutare attentamente le informazioni ricevute anche prendendosi del tempo.

Dopo la visita

Verrà redatta una lettera che riassume la discussione e il trattamento proposto, comprensivo di una stima dei costi.

Alcuni pazienti decidono di affrontare il trattamento medico-chirurgico proposto già durante la consultazione iniziale, ma si consiglia di attendere il tempo necessario per una decisione ponderata e, una volta deciso di procedere con il trattamento, organizzare in un secondo tempo il programma.

Follow-Up

Il follow-up è una parte essenziale di tutti i trattamenti medico-chirurgici. Esso comincia fin dalle prime ore post-operatorie nella camera del paziente, occasione in cui si può discutere l'intervento e rispondere ad eventuali domande.

Se è necessario un ricovero notturno la visita sarà ripetuta il giorno successivo prima della dimissione.

Nei giorni successivi in caso di necessità sarà possibile un contatto telefonico 24h al giorno. Il follow-up prosegue in ambulatorio con il rinnovo delle medicazioni e la rimozione dei punti di sutura (di solito previsto 7-10 giorni dopo l'intervento chirurgico a seconda della procedura).

I controlli successivi saranno più diradati nel tempo e indicativamente a 1 mese, 3 mesi, 6 mesi e 1 anno dall'intervento.

Digiuno

Il digiuno preoperatorio è essenziale per l'induzione di un'anestesia sicura.

● 0-2 ore prima dell'anestesia: No assunzione di cibo o liquidi

● 2-6 ore prima dell'anestesia: 1-2 bicchieri d'acqua

● 6-8 ore prima dell'anestesia: pasto leggero

Medicinali

Alcuni farmaci possono interferire con la normale coagulazione del sangue e aumentare il rischio di sanguinamento e lividi.

● L'aspirina (acido acetilsalicilico) o qualsiasi anti infiammatorio non-steroideo (FANS) deve essere interrotto una settimana prima di un intervento chirurgico

● Gli anticoagulanti come il warfarin (Coumadin) devono essere interrotti quattro giorni prima di un intervento chirurgico; il paziente dovrà rivolgersi al medico curante o allo specialista che ha prescritto la terapia per l'indicazione di un eventuale trattamento sostitutivo (eparina a basso peso molecolare)

Fumo

Il fumo inibisce il processo di guarigione di tutti i tessuti.

E' consigliabile un'astensione totale dal fumo fin da 2 settimane prima dell'intervento e non deve essere ripreso fino alla completa guarigione.

Alcool

L'alcool può interagire con i farmaci che possono essere utilizzati durante l'intervento.

Evitare di bere alcolici a partire da 3 giorni prima dell'intervento.

Per tutti gli interventi non ambulatoriali sono indispensabili questi esami:

● RX TORACE (dopo i 40 anni e per pazienti fumatori o con patologie croniche)

● E.C.G. (elettrocardiogramma)

● Esami del sangue:

⚬ Emocromo completo con formula ⚬ Glicemia

⚬ Azotemia

⚬ Creatininemia

⚬ PTT, PT

⚬ CPK

⚬ Fibrinogeno

⚬ AST, ALT

⚬ Sodio, Potassio

⚬ Pseudocolinesterasi

⚬ Gruppo sanguigno (se necessario)

● VISITA ANESTESIOLOGICA

Tali esami possono essere eseguiti qualche giorno prima dell' intervento (con una validita' da uno a tre mesi) presso un qualsiasi laboratorio analisi, al mattino, a digiuno e verranno valutati dall' anestesista e dal chirurgo.

Prima dell'operazione verrà sottoposto un documento che riassume tutte le informazioni discusse durante la visita che elencherà aspettative, rischi e possibili complicanze della procedura (il cosiddetto consenso informato). Questo rappresenta il "bugiardino" della procedura medica/chirurgica che andrà sottoscritto e firmato.

Le cicatrici

Ogni intervento chirurgico ha, come esito, la presenza di una o più cicatrici. La cicatrizzazione è un fenomeno biologicamente complesso che si realizza attraverso fasi diverse.

La maturazione delle cicatrici è l'ultima di queste fasi e si protrae per molti mesi, talora per 1-2 anni. E' quindi evidente che il paziente dovrà attendere il tempo necessario per la stabilizzazione della cicatrice, prima di poterne osservare l'aspetto definitivo.

Il chirurgo utilizzerà tutte le tecniche volte ad ottenere una buona cicatrice, sottile e situata allo stesso livello della cute circostante.

Esistono, però, fattori che possono modificare il normale processo di cicatrizzazione come il diabete e il fumo di sigaretta.

Esistono, inoltre, delle forme di cicatrizzazione patologica legate a una predisposizione individuale, e in alcuni casi individuabili già al momento della raccolta della storia clinica (anamnesi), che possono determinare la formazione di una cicatrice ipertrofica o, nei casi più gravi, di un cheloide.

Qualora dovesse verificarsi l'insorgenza di una cicatrice inestetica, sarà quasi sempre possibile ottenere dei miglioramenti mediante una terapia medica o chirurgica.

Le complicanze

E' bene tenere presente che qualsiasi procedura chirurgica comporta sempre la possibilità di insorgenza di complicazioni generali il cui tipo e gravità non sono prevedibili.

Tuttavia si può affermare che, per persone in buone condizioni generali i cui esami clinici non dimostrino alterazioni che possono aumentare il tasso di rischio, la possibilità di insorgenza di complicazioni gravi o gravissime è pressoché teorica.

Le fotografie sono importanti in chirurgia plastica quale indispensabile elemento diagnostico. Verranno eseguite prima e dopo l'intervento e saranno allegate al fascicolo personale riservato del paziente quale documentazione clinica.

Le fotografie pre-operatorie sono di solito anche utilizzate dal chirurgo per discutere l'intervento con i pazienti.

Esse potranno anche essere utilizzate, previo consenso del paziente, a scopo scientifico con assoluta garanzia dell'anonimato.

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